Crosetto lancia l’allarme: “Italiani insospettabili sono stati corrotti dalla Russia”

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Crosetto lancia l’allarme: “Italiani insospettabili sono stati corrotti dalla Russia”

Crosetto lancia l’allarme: “Italiani insospettabili sono stati corrotti dalla Russia”

ROMA – Il Partito democratico chiede a Guido Crosetto di recarsi «immediatamente» in Procura. Alleanza verdi e sinistra lo vorrebbe in Aula a riferire. Il ministro della Difesa, nel nuovo libro di Bruno Vespa dal titolo Finimondo, ha acceso i riflettori sull’influenza russa in Italia evidenziando che «persone italiane insospettabili sono state corrotte dalla Russia».

Il ragionamento mette in allarme le opposizioni perché si presta a diverse interpretazioni riguardo i destinatari. In particolare il pensiero va a chi ha posizioni molto critiche nei confronti di Kiev e più favorevoli alle istanze di Mosca. Quindi anche alla Lega.

Il capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari, mentre sta per entrare in Aula, dà ragione a Crosetto. «Può essere che ci siano italiani corrotti dalla Russia, non mi sorprende. Prendiamo per esempio professori universitari che in tv sono sempre allineati con Putin. È noto che in Italia ci siano agenti pagati dalla Russia». E non esclude che le persone «corrotte possa gravitare anche attorno alla Lega. A domanda precisa, risponde: «Può essere, ma non lo so con precisione».

Sta di fatto che la propaganda messa in atto dal paese governato da Vladimir Putin, sostiene Crosetto, «è entrata nel cervello e nella formazione culturale di tanta gente attraverso un utilizzo sofisticato dei social e di altri strumenti dell’informazione». L’Italia è particolarmente esposta. «Noi — dice l’esponente di governo — siamo uno dei paesi più sensibili alla penetrazione interna. I nostri nemici ci vogliono destabilizzare. L’Italia è l’unica nazione stabile in Europa e proprio per questo motivo siamo l’obiettivo principale. Sotto il profilo dell’infiltrazione di potenze ostili, da noi può succedere davvero di tutto».

Per il capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano, le dichiarazioni del numero uno di Palazzo Baracchini sono «sorprendenti». Per questo il deputato dem invita il ministro a denunciare tali informazioni alla Procura o che tali affermazioni siano rese «nelle Aule parlamentari o in sedi istituzionali». Più tardi arriva la precisazione di Crosetto, il quale su X specifica che si è trattato di una «frase che serviva a sviluppare il ragionamento sulla guerra ibrida in corso e che non mi sembrava rilevante», spiega il ministro postando uno screenshot di una notizia online del 20 novembre 2024, dove viene riportata la condanna a 29 anni per Walter Biot, l’ex ufficiale, accusato di aver venduto a un funzionario del governo russo notizie coperte da segreto militare.

Il leader di Azione, Carlo Calenda, crede poco a questa versione e su X replica: «Guido, davvero? Quindi siamo tranquilli oggi con le influenze russe? Ti riferivi alla condanna di questo tipo qui? Suvvia».

Le parole di Crosetto sulle influenze russe non sono però le uniche a suscitare reazioni. Il ministro parla anche del conflitto russo-ucraino. Mosca «non cederà mai» i territori finora occupati e «l’Ucraina — dice — non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto». E alla domanda se il presidente Usa Donald Trump sia disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori, il ministro risponde: «La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni...». Il co-leader di Avs, Angelo Bonelli, fa notare che «questa informazione così importante Crosetto avrebbe dovuto darla al Parlamento, non a Vespa». E chiede chiarimenti anche sui numeri dal momento che il ministro ha parlato di «520.000 morti ucraini e di un milione di morti russi».

La polemica si estende anche al conflitto in Medio Oriente: «Nessuna nazione ha aiutato la Palestina come la nostra. Eppure in nessun Paese ci sono state le polemiche che abbiamo avuto da noi». Anche su questo replica il deputato dem Graziano: «È diritto dei cittadini manifestare liberamente le proprie opinioni, senza essere arbitrariamente associati a presunte operazioni di influenza straniera». Crosetto intanto risponde tweet su tweet alle accuse ma, per adesso, non è in programma un suo intervento in Parlamento.

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